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Il Rinascimento in Valtellina e Valchiavenna

Se la storia locale si limitasse alla raccolta minuziosa di notizie d’ archivio, di nomi, di fatti e di località non potrebbe di per sé entusiasmare né il ricercatore né il non addetto ai lavori. D’ altra parte l’ uomo non esiste in astratto ma vive nel concreto delle situazioni e delle circostanze. E’ in questo hic et nunc che si scoprono le cose grandi dell’ uomo, non nei libri, nei concetti, nelle teorie.

L’ opera è stato l’ esito di un lavoro lungo, paziente e concreto : ma alla base di tutto troviamo desiderio e curiosità. Non può non appassionare il racconto di una storia basato sul lavoro di ricerca diretta sulle fonti : i documenti d’ archivio e gli scritti ma anche e soprattutto il territorio, i paesi ed i villaggi, i monumenti, gli artisti; un lavoro che non è mai finito, mai perfetto, sempre nuovo.

Abitare un territorio così bello e ricco di testimonianze come il nostro non può non essere motivo di orgoglio e di senso di appartenenza se prestiamo attenzione ai nostri luoghi e cominciamo a riconoscere e studiare i fatti del passato ma anche e soprattutto gli innumerevolisegni concreti di quel passato, presenti in modo diffuso nelle nostre valli.

L’ appartenenza ad una storia, ad una cultura, ad una terra è quanto di più autenticamente umano ci sia. Ma il momento presente ci mostra che quando questa dimensione perde il nesso con la natura più profonda dell’ uomo e con il suo destino, quando cioè viene concepito non come qualcosa di dato ma come qualcosa di posseduto, e quindi non come segno concreto di una umanità presente in tutti, come segno di una appartenenza più grande, vocazione di ogni uomo, ma come strumento per negare l’ altro, allora perde ogni grandezza per diventare semplicemente chiusura, odio, violenza.

Nel volume vengono trattati i vari aspetti della cultura e della vita sociale che hanno lasciato segni visibili sul territorio : storia e politica, economia e lavoro, religione e vita sociale, architettura, scultura e pittura.

Massimo Guidetti, storico e curatore di numerosi volumi di storia e storiografia europea, autore fra l’ altro, con D. Benetti, nel 1990 di un interessante e agile volume "Storia di Valtellina e Valchiavenna", recentemente ripubblicato, tratteggia lo scenario storico e culturale europeo ed in particolare dell’ arco alpino con il suo contributo dal titolo "Permanenze e trasformazioni nella vita politica e sociale"; Diego Zoia, storico locale, si occupa dell’ aspetto economico e territoriale con lo scritto "Attività agricola e gestione del territorio"; "Istituzioni ecclesiastiche e vita religiosa" è invece il titolo del saggio, molto ricco e documentato, svolto da don Saverio Xères che tratta alcuni fondamentali aspetti della vita della chiesa locale quali : il passaggio dall’ organizzazione plebana alla costituzione delle parrocchie, la situazione del clero e degli ordini religiosi, il tipo di religiosità del tempo ed il ruolo delle Confraternite; di "Architettura religiosa" si occupa il prof. arch. Santino Langè, del Politecnico di Milano, che tratta in particolare dell’ influenza sull’ architettura della letteratura manualistica e del rinnovamento post-tridentino della vita religiosa; ’ arch. Libero Corrieri, della Soprintendenza ai Beni Ambientali ed Architettonici, si occupa dell’ "Architettura civile" e svolge alcune osservazioni su palazzo Besta, palazzo Vertemate di Piuro e su castel Masegra a Sondrio; di Simonetta Coppa, della Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici, è "Pittura e scultura lignea" che si occupa soprattutto di affreschi, decorazione scultorea e ancone lignee nel passaggio fra ‘400 e ‘500; "Un borgo rinascimentale : Chiavenna" è opera di Guido Scaramellini, storico locale valchiavennasco, che descrive il centro antico di Chiavenna nel sua suddivisione funzionale e nel suo ricco patrimonio storico rinascimentale; infine di Gianluigi Garbellini, storico locale valtellinese, è il saggio monografico sul monumento rinascimentale più importante della valle sia dal punto di vista religioso che architettonico : "Il Santuario della Madonna di Tirano".

S.Coppa, L.Corrieri, G.L. Garbellini, M.Guidetti, S.Langé, G.Scaramellini, S. Xeres, D. Zoia
1998
pp.214
prezzo: 50,00 €
spedizione: 5,00 €

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